sabato 5 ottobre 2013

new web site - nuovo sito internet

from october 2013 this web site will be replace with another website under construction: www.artelaide.wordpress.com
I hope you'll follow me there, too.

da ottobre 2013 questo sito internet verrà sostituito da un altro sito internet  in costruzione: www.artelaide.wordpress.com
Spero mi seguirete anche lì.



mercoledì 12 giugno 2013

Stefano Bosis



“One day, sitting down in an office I looked through the window and I looked at the clouds pass by. I suddenly understood that the time is the only thing that never returns. There was no reason anymore to look for stability, but rather to live my dream” (Stefano Bosis).

Radiant, as the energy that has within itself, such as the emotional charge which expresses to others, such as sensitivity that characterizes his character: Stefano Bosis is an artist who loves life, with its multiplicity and loves people, with all their infinite diversities, the different colors, the many feelings that manifest in a sight or a smile.
That's why Nuanda, aka not randomly chosen from this artist, in a very original and personalized way makes portraits of ordinary people, caught in a particular moment of day, and that's because he represents them successfully in the theater and TV shows who has participated as a teenager as well as in Italy, even abroad.
He’s the artist of everyday life, of the moment thet arrives and immediately runs away, of the instants which, like the clouds, to be temporary and transient, become eternal and memorable with his works.



“un giorno guardando in cielo le nuvole che passavano, ho pensato che il tempo è l’unica cosa che passa e non torna più: non c’è nessuna ragione per cercare la stabilità, ma piuttosto vivere per realizzare i propri sogni” (Stefano Bosis).

Radioso, come l’energia che ha dentro di sè, come la carica emotiva che esprime agli altri, come la sensibilità che contraddistingue il suo modo di essere: Stefano Bosis è un artista che ama la vita, con le sue molteplicità…ed ama le persone, con tutte le loro diversità infinite, gli svariati colori, gli innumerevoli sentimenti che si manifestano in uno sguardo o in un sorriso.
Ecco perché Nuanda, nome d’arte non casualmente scelto da quest'artista, ritrae in maniera alquanto originale e personalizzata, i volti della gente comune, colta in un momento particolare della giornata, ed ecco perché riesce con altrettanto successo a rappresentarle negli spettacoli teatrali e televisivi a cui ha partecipato sin da adolescente oltre che in Italia, anche all’estero.
È l’artista della quotidianeità, del momento che arriva e subito dopo fugge via, degli attimi che, come le nuvole, da temporanei e transitori, diventano eterni e memorabili, grazie alle sue opere.

Adelaide De Martino







venerdì 31 maggio 2013

Friendship



Cullandomi nella piacevole tranquillità della mia città natale, vorrei dedicare questo post all’Amicizia, in particolare alle amiche che conosco da più tempo e che soprattutto mi conoscono da più tempo di tutti, forse anche meglio della mia famiglia e con cui ho condiviso le più belle risate, le gioie, ma anche i dolori e le lacrime.

A loro, che mi hanno sempre amato ed accettato per quella che sono, con i miei difetti, i miei pregi, le mie mancanze, le mie distrazioni, ma anche le mie spontanee e sincere dimostrazioni d’affetto, incondizionate, senza doppi fini, perché lo sanno che non sono capace di averne.

A loro, che mi sono vicinissime anke se sono lontane…anke se io sono lontana, fisicamente o mentalmente, ma mai col cuore.

A loro, i cui sentimenti restano uguali ed immutati con gli anni che passano, corrono e volano via, lasciando il ricordo degli indimenticabili momenti vissuti insieme.

A loro, che a differenza di tante altre persone, non sono mai pronte a giudicare, criticare, accusare per ogni minimo errore o sbaglio…perché si sa, sbagliare è umano.

E non vedono il male in ogni respiro, frase detta o gesto fatto.

A loro, che non pretendono né rinfacciano nulla, ma accettano col cuore e di buon grado tutto quello che liberamente e spontaneamente riesco ad offrire, anche nei limiti.

E lo stesso vale per me nei loro confronti.

A loro, che da sempre sono lì, ad ascoltare in silenzio o usare la parola giusta, consolatrice, consigliera o di benevolo rimprovero, per costruire insieme qualcosa che niente e nessuno distruggerà mai:

la nostra Amicizia.


domenica 12 maggio 2013

Gli Ossimori del Vivere, di Irene Lucia Vanelli




Le contrapposizioni e l’incompatibilità di elementi della nostra vita che apparentemente possono sembrare lontani e diamentralmente opposti ma che in realtà, messi vicini, non solo consentono di scoprire affinità e legami precedentemente sconosciuti, ma che riescono anche e soprattutto a trasmettere in maniera incisiva sensazioni forti, lasciando un segno profondo: questo è l’input artistico de Gli Ossimori del Vivere, il ciclo di lavori di Irene Lucia Vanelli, inaugurato in primis a Milano dall’11 al 12 maggio con MostraMi ( http://www.mostra-mi.it/main/ ), evento culturale ed artistico oggi alla sua 6^edizione con la tematica sociale della violenza sulle donne.

4 donne, 4 manichini, ognuno diverso dall’altro per forma, materiale usato ed impatto visivo ma tutti contemporaneamente capaci di trasmettere la forza creativa dell’artista, allestiti in modo da rappresentare 4 attrici di uno spettacolo teatrale, pronte sul palcoscenico a rappresentare la vita stessa, con le sue vicende ed i sentimenti che spesso la travolgono: Libertà, Fragilità, Amitiè, Lieben.

Libertà

Vive in questa scultura la contrapposizione tra il sentimento di Libertà che anima spesso segretamente ogni donna ed i vincoli sociali a cui il più delle volte la donna stessa è soggetta: un fil di ferro le ricopre la bocca, un lungo chiodo infilzato la rende del tutto cieca ad un occhio, un’infinità di spilli, penetrandole la carne in ogni punto del corpo, le impediscono qualunque tipo di movimento, così come le bende, alcune stracciate, segno di lotta, una lotta che per fortuna continua: nonostante la sovente inevitabile costrizione sociale al mutismo, alla cecità ed all’immobilità fisica, la donna di questa scultura non smette di pensare e sognare in maniera del tutto libera da forzature e vincoli.

Fragilità

Per la sua forma questo manichino potrebbe rappresentare una donna del 700, con l’abito largo e pomposo, probabilmente di nobile stirpe, ma osservandola in profondità e nel dettaglio s’intravedono particolari come l’elmetto, la corazza fatta di cemento, le catene ed il ferro spinato, tipico degli ambienti militari, ossidato dall’artista per renderlo più realistico: una donna guerriera, quindi, combattiva, che porta con sè il peso delle sue fatiche, magari quelle quotidiane, trascinate con forza attraverso le rotelle che sono alla base della scultura intitolata ossimoricamnete Fragilità.

Amitiè

Richiamando una vicenda della sua vita personale, l’artista vuole rappresentare in questa scultura l’amicizia purtroppo pugnalata alle spalle. Tra i vari manichini che Irene Lucia Vanelli si diverte a cercare e a scegliere, ognuno peculiare per forma, posa e materiali usati, questo è uno dei più semplici, proprio per raffigurare il sentimento spontaneo dell’amicizia, nella sua nudità, a volte tristemente e crudelmente tradita, proprio nel momento in cui non esistono difese.

Lieben

Anche in quest’ultima scultura si nota la contrapposizione tra l’immagine di una donna gentile, graziosa, dall’abito elegante, la coroncina, immersa probabilmente in un ambiente bucolico richiamato da fiorellini e uccelli alla base del manichino in ferro battuto (bruciato con catrame e carta) e la figura antiteticamente cruenta del cuore trafitto da lunghi spilli, incisivi, che esprimono sofferenza, fisica e probabilmente morale: forse un’adolescente dal cuore trafitto al suo primo debutto in società?

Gli Ossimori del Vivere:

4 sculture, 4 donne che inevitabilmente, ognuna a modo suo, rappresentano i vari volti e le varie contraddizioni che caratterizzano (s)fortunatamente ogni donna.

Adelaide De Martino

martedì 2 aprile 2013

MostraMi Milano - Il ruolo della donna - maggio 2013

http://www.mostra-mi.it/main/?page_id=4768



Ecco il tema del prossimo evento organizzato a maggio da MostraMi Milano: la donna quale elemento propulsore di nuovi equilibri e creazione di nuove risorse.

Nulla di più insito nella stessa natura femminile, se pensiamo al fatto che ogni donna ha la possibilità di mettere al mondo una vita umana, un nuovo fanciullo che vedrà la luce del giorno ed in futuro entrerà a far parte della società adulta con la possibilità di apportarvi un contributo.

La Mamma è la prima figura di donna a cui penso, pensando alla vita. E' colei che per nove mesi porta in grembo un essere umano, fa nascere e crescere i figli, trasformandoli, quando riesce nella sua opera (d'arte?), in uomini o donne degni di questi nomi per virtù e valore.

Maria, la madre di Gesù, secondo la Bibbia, ha lasciato ad esempio suo figlio libero di predicare al mondo intero la religione cattolica, rinunciando lei stessa ad una vita qualunque. Credenti o non credenti, è innegabile il ruolo rivoluzionario che ha avuto Gesù Cristo nella storia del mondo, grazie soprattutto alla madre Maria che ha saputo ed ha voluto appoggiarlo.

In antitesi alla religione, nel mondo scientifico penso con ammirazione a donne dalle grandi virtù, che hanno mantenuto la loro indipendenza, rinunciando volutamente alla famiglia per apportare un valido contributo all’intera umanità: Marie Curie, una vita dedicata allo studio degli elementi radioattivi e alla scoperta del radio, che le ha provocato la morte per il contatto protratto per tanti anni, ma che è riuscita a salvare milioni di vite umane,grazie alla sua perseveranza e determinazione.

Miriam Makeba, detta Mama Africa, altro esempio, cantante africana e fervida attivista dei diritti civili dell’uomo, che ha combattuto un’esistenza intera contro l’apartheid e la cui vita e le cui aspirazioni di cambiare il mondo a tutela dei più deboli e degli oppressi, è stata ostacolata in tanti modi e dovunque: infine è stata uccisa all’età di 76 anni dalla mafia locale durante un concerto in Campania, realizzato per sostenere il libro Gomorra di Roberto Saviano.

Nel mondo della letteratura la mia stima in particolare va oltre alla giornalista Anna Politkovskaya, massacrata per aver cercato, scoperto e raccontato la verità sugli abusi dei militari russi verso le donne cecene, anche a Malala, la bambina quattordicenne afghana che chiedeva libri al posto delle armi, uccisa dai talebani perché oltre a scrivere i suoi sogni di libertà in un piccolo diario, pare che fomentasse anche idee filoamericane tra i suoi compagni di scuola: una piccola-grande donna che ricorda per certi versi Anna Frank.

Donne adulte, adolescenti, bambine, protagoniste nel mondo letterario, civile, nella storia della musica, nella religione, nella scienza: ognuna di loro è diversa dalle altre per tanti aspetti ma sono tutte accomunate dalle passioni, dai sogni, dalle idee e dalla determinazione che le ha portate a diventare un’emblema, un’icona da tener presente nei momenti di crisi, come quello attuale.
E' a persone come loro che dovremmo guardare per avere la forza di andare avanti e combattere per quello in cui crediamo, affinchè ci trasmettano il coraggio e la forza d’animo che hanno avuto loro e che continuano ad avere eco.


lunedì 1 aprile 2013

TuffArte: il ruolo del blogger



Tuffarsi nel mare blu, immergersi fino in fondo, nuotare tra le misteriose e ricche acque, piene di segreti e particolari da scoprire, risalire in superficie e raccontare al mondo intero: questo è quello che fa uno scrittore, un giornalista, un blogger e questo è quello che personalmente mi sento di fare quando scrivo di artisti o di eventi culturali.
In tutta sincerità, se non scendo a fondo e non tocco con mano, guardando con i miei occhi, quello di cui voglio raccontare, non mi sento di comprenderlo a sufficienza, tale da farlo mio.
Questo è il motivo per cui mi piace conoscere gli artisti di cui scrivo, chiedergli cosa pensano e perché, qual è la loro storia, la storia di ogni oggetto o dipinto realizzato, il motivo ispiratore o la scelta di una tecnica piuttosto che un'altra.
Dietro ogni artista c’è un mondo infinito da scoprire, spesso celato, a volte incompreso: il mio obiettivo è quello di renderlo conoscibile a tutti, con quello che scrivo, in modo che chiunque legga possa apprezzare o meno l’arte espressa e realizzata, senza giudicarla in maniera semplicemente superficiale.

mercoledì 27 marzo 2013

Mostra Personale di Riccardo Riva

16.04.2013 - Bobino Club

   
Colori, emozioni, vita.
Riccardo Riva riversa sulle tele tutti i sentimenti che agitano quotidianamente il suo animo, trasformandoli in linee e figure che nella sua fantasia rappresentano oltre il suo inconscio, anche le note musicali che suona al pianoforte e la danzaterapia che esercita con i disabili.

Musica e danza, componenti immanenti e fondamentali per il processo creativo di questo giovane artista, che hanno determinato anche la location della sua prossima personale: il Bobino Club.

Riccardo è un artista impegnato nel sociale, libero da schemi e canoni, senza forzature nel suo modo di fare arte, senza costruzioni né contaminazioni esterne, che conquista proprio per la sua spontaneità ed autenticità. 
Libero come la musica, libero come la danza, libero come l’arte che esprime.

Adelaide De Martino




venerdì 22 marzo 2013

I bambini di Mirek Antoniewicz

Personale del 05.04.2013 presso Piscinacomunale

È uno stato d'animo quello che trapela dalle immagini dei bambini di Mirek, non un ritratto o un disegno qualunque, ma un sentimento profondo, complesso e piuttosto enigmatico.
I colori sfumati, i contorni ed i confini indefiniti delle figure lasciano spazio al dubbio visivo se si tratta di bambini cresciuti troppo in fretta, a volte complici tra loro, con lo sguardo scrutatore, diffidente e la 24 ore tra le mani o di adulti mai cresciuti veramente e mascherati da bambini, quel bambino mai assopito e che ogni tanto salta fuori, lasciando un segno.

Adelaide De Martino





Dei aiuto dei intubati, di Fiuto Rama

Asta Sotheby's del 26.03.2013

Si cela un velato finto misticismo dietro quest'opera, una luce soffusa, interrotta non dall'improvvisa e inaspettata apparizione dell'arcangelo Gabriele, come ad esempio la Bibbia ci ha trasmesso di generazione in generazione, ma di un tubo bianco, tra le mani della Madonna.
Questa figura da sempre religiosamente emblematica, in questo quadro col suo sguardo quasi sensuale, sembra indossare vesti mai avute fino ad ora nell'immaginario collettivo: quelle di una donna, umana, come tante, come tutte.
Anche il piede rappresentato lateralmente, come da un lato richiama la crocifissione del Cristo, dall'altro assume una valenza, oserei dire, quasi feticista.
L'artista riesce perfettamente nel suo intento provocatorio e blasfemo ad indurre chi osserva il dipinto a vedere la religione quasi come una farsa, un insieme di ipocrisie, mere invenzioni, rappresentate ironicamente in questo caso ed in quest'opera dalla "presa per il tubo" della Madonna.

Adelaide De Martino

giovedì 21 marzo 2013

Piscinacomunale - spazio d'arte in copisteria

Agli antipodi di tutte quelle gallerie blasonate, fatte di apparenza e pura immagine, Piscinacomunale e' uno spazio di circa 15 metri quadri di estensione, fatto di contenuti e di sostanza, quella autentica, che consiste nel credere alla Vera Arte non dandole un valore commerciale, acquistabile necessariamente mettendo mano al portafoglio per soddisfare un mero capriccio, un vezzo: qui si punta a cercare e trovare il succo, l'essenza di quelle che sono le opere d'arte. L'osservatore attento riesce ad individuare la genialità in qualcosa che apparentemente e' insignificante, che agli occhi di tutti e' un semplice post-it attaccato al muro, un disegno fatto a mano o un quadretto incorniciato, ma che in realtà sono frutto di intuizioni creative ed una o piu' menti fervide messe insieme.

Ogni piccola cosa all'interno della Piscinacomunale ha un valore, un senso, una storia, che solo andando a fondo si possono scoprire, capire ed apprezzare.

Già dal primo impatto si percepisce l'eleganza e la finezza che contraddistinguono le persone che contribuiscono a dare vita e nuovi input a questo spazio espositivo.

In particolare ad attirare l'attenzione sono le concettuali opere di Rene' Pascal, pseudonimo di un artista che ha deciso volutamente fino ad ora di rimanere nell'anonimato, quasi snobbando chiunque e concedendo solo a pochi il privilegio di conoscerlo personalmente. La sua e' una forma di ribellione verso tutto ciò che è banale e comune, e' un modo per attirare l'attenzione solo verso chi è capace di capirlo ed intuirlo e chi ha la curiosa sensibilità di scoprire quale significato si nasconde dietro le sue opere.

E poi ci sono le creazioni che di volta in volta e periodicamente vengono installate alle pareti dello spazio per dare visibilità agli artisti che entrano ed escono dalla Piscinacomunale, restandoci comunque e lasciando sempre un segno ed una loro impronta imperitura ed indelebile.

Adelaide De Martino

Vietata la riproduzione

Opera di Renè Pascal
presentata il 13.11.2012
alla collettiva Pensalarte
presso Il bosco delle soluzioni



Renè Pascal: pseudonimo.
“Vietata la riproduzione” è un quadro concettuale, come quasi tutte le opere realizzate da questo misterioso artista, che difficilmente si fa vedere in giro, tra la gente, agli eventi.
All’OMBRA preferisce restare, facendo parlare le sue opere che, al contrario, difficilmente restano inosservate, destando scalpore e curiosità.
Il gioco a cui si presta l’opera in questione è proprio l’OMBRA, che viene ribaltata nella sua reale prospettiva: diventa luce…e la luce diventa ombra, scambiandosi reciprocamente di ruolo.
C’è un bambino raffigurato, nudo di fronte alla duplice dimensione che può assumere la realtà: luce e ombra……forse bene e male?
E c’è una serratura, quasi invisibile……dove vorrà condurci l'artista?
Forse a conoscere il lato oscuro che ognuno di noi ha e che non a tutti è dato scoprire, quel lato buio, nascosto, che si acquisisce quanto più si cresce e quanto più si affievolisce il bambino che c'è in ognuno di noi.....chissà!

Adelaide De Martino



venerdì 8 marzo 2013

Nuovi Art Projects

Mi rendo conto che proporre eventi d’arte in un periodo in cui l’uomo medio, quello qualunque, difficilmente col suo stipendio riesce ad arrivare a fine mese, in cui le aziende chiudono o mettono in cassa integrazione dipendenti che per anni hanno lavorato fedelmente per loro, può sembrare anacronistico e fuori luogo.

In realtà credo che la crisi di cui tutti parlano e che tutti sentono, tocchi si la maggior parte dei settori e la maggior parte delle persone, ma non tutti.

O meglio, ci sono alcuni settori ed alcune persone che non vengono neppure sfiorate dalla parola crisi, non la percepiscono proprio, se non come una lontana eco: altrimenti non mi spiegherei come mai a novembre 2012, per esempio, un Rothko è stato battuto all’asta di Sotheby per 59 milioni di euro. Ci sarà qualcuno che compra queste opere!

Indipendentemente dall’origine e dalla provenienza delle risorse finanziarie che vengono usate per acquistare tali dipinti, un mercato pare ci sia…e a quanto pare, gira pure!! Il punto è capire “chi” lo fa girare…a New York, a Londra o, terza piazza a livello mondiale per l’art-business, Milano.

Sono semplicemente un’appassionata d’arte, una blogger che ama scriverne a tal punto da sacrificare a volte anche le uscite a cazzeggio con gli amici, pur di fare qualcosa di utile e costruttivo con le sue parole, qualcosa che resti e che lasci un segno, un’impronta.

Il mio lavoro mi serve per vivere, qui a Milano x ora, ed è stato uno dei miei traguardi raggiunti dopo anni passati a studiare sui libri…ma la mia vera indole è quella che mi spinge ad investire tempo e risorse in qualcosa di creativo. Come me, che investo semplicemente ma costantemente il mio tempo libero, possono essercene tante altre di persone che, spinte dall'estro artistico, a volte proprio come una droga che non riesci a controllare, sono disposte:
- ad acquistare opere d’arte (collezionisti) per semplice sfida, per suggerimento di un broker d’arte di fiducia o perché non sanno come spendere le loro entrate
- ad investire in questo settore (sponsor e/o produttori).

Questa e' semplicemente una riflessione per descrivere il mercato dell’arte come lo conosco io, ma che potrebbe rivelarsi un interessante business per chi ha nuove idee imprenditoriali. Sicuramente è un settore di nicchia ma non per questo inavvicinabile o impenetrabile: personalmente lo sto studiando da un po’, ma mi mancano i mezzi concreti per portare avanti e realizzare le idee ed i progetti che ho in mente da tempo e che mi auguro di riuscire a realizzare con un po' di...fortuna.

sabato 2 marzo 2013

Appello al 68



Menti creative, fervide, che sognano e soprattutto fanno sognare, con ciò che realizzano, trasformando la realtà, interpretandola a modo loro e spesso giocandoci: questi sono gli artisti, coloro che rendono piacevole una vita qualunque e la sua quotidianità, arricchendola di particolari per se stessi e per chi c'è intorno.

Chi sceglie per professione di fare l’artista, non ha vita facile, spesso la passa tutta, dall’inizio alla fine, a renderla unica e speciale, a lasciare un segno che rimanga imperituro, con sacrifici, rinunce ed ambizioni il più delle volte irrealizzate: questo purtroppo per il contesto sociale in cui viviamo oggi, difficile per chi non ha imboccato settori concreti come economia, medicina, ingegneria, dal guadagno più facile e sicuro, ed oggi neppure più tanto come prima, come in passato, come nel 68, quando le passioni e le idee venivano difese a denti stretti, con rabbia e furore, sana pazzia. Oggi siamo spenti, abbiamo perso l’energia e la vitalità, SIAMO MORTI DENTRO.

Ma cosa aspettiamo, chi aspettiamo, per combattere e aggredire il mondo, cavalcare l’onda del nostro sogno?! che può essere realizzato in ogni momento, in ogni istante…basta volerlo! o almeno volere davvero qualcosa può essere un ottimo punto di partenza x ottenerla.

Musicisti, pittori, scrittori, poeti, scultori, designers……c’è qualcuno che crede in voi e nel vostro talento: non mollate! ed abbiate fiducia.

Siate voi la luce che illuminerà quest’epoca buia e pessimistica, con le vostre idee.

E' dalle crisi che sono sempre nate le grandi opportunità!

Adelaide De Martino

mercoledì 13 febbraio 2013

13.02.13 Stefania




Come sempre casa Presta, la tua coloratissima casa, personalizzata in ogni angolo con la tua creatività, anche questa volta ci ha rAccolti tutti, insieme, affiatati.
Come nelle grandi feste del passato, pranzi di Pasquetta, Carnevalate, spaghettate improvvisate anche alle 2 di notte, cene di Natale e cenoni di Capodanno…anke questa volta, ci siamo ritrovati qui, uniti, per commemorare il terzo mese dalla tua scomparsa a cui nessuno di noi si è ancora davvero abituato.
Si, perché la tua presenza continua a sentirsi, le tue risate esplosive continuano a fare eco, i tuoi modi di vedere, pensare ed agire, continuano a vivere dentro ognuno di noi per il segno che hanno lasciato, che hai lasciato tu, col tuo carattere forte e di cui porteremo sempre memoria nei nostri cuori.
Ti vogliamo bene Stefola e non ti dimenticheremo MAI.

lunedì 4 febbraio 2013

Freedom

Libertà. Parola spesso letta nei libri di storia, sentita pronunciare mille volte nei film alla TV: libertà posseduta, sottratta, agognata, ottenuta...sentita.
L'uomo, quello con il cervello, quello che lo usa e soprattutto quello che lo sa usare, e' fondamentalmente un uomo libero, che ama essere tale, che vuole essere tale, perché in fondo sa di esserlo, da sempre, sin dalla nascita, l'unico momento in cui è veramente se stesso: se ci pensi bene, tutto ciò che viene dopo, spesso e' costrizione, schema e convenzione sociale. Non che sia sbagliato averne, ma il più delle volte non rendono l'uomo davvero felice.
Soltanto sentendosi libero di pensare, dire e fare quello che ha nella sua testa e nel suo cuore, l'uomo raggiunge la vera felicita'.
Il punto e' che non sempre si ha il coraggio di leggere dentro se stessi e scoprire cosa si vuole veramente.
Piccola riflessione.

sabato 26 gennaio 2013

Fare e non Fare

Spesso sento dire: "Anch'io lo so fare, che ci vuole! perchè lui è diventato famoso ed io no!?"
Perchè lui l'ha fatto e tu no, semplice! Lui ha avuto la capacità, la volontà e la rapidità di mettere in pratica qualcosa che nessun altro ha fatto fino a quel momento, qualcosa che avrebbe potuto fare chiunque ma che non è stato fatto. Lui é stato un precursone, un pioniere...e gli va riconosciuto il giusto merito.

Non aspettare, non temporeggiare, metti in pratica ciò che desideri e cerca di implementare tutte le idee creative che ti frullano x la testa! Realizza i tuoi sogni e non lasciare che restino tali, sennò che senso avrebbe questa vita!?


venerdì 18 gennaio 2013

COMBarteRE



Mi piace studiare l'arte, conoscerla e approfondirla perché è diversificata, ha molteplici aspetti, diverse forme e varie espressioni;e' infinitamente mutevole, come il mondo e tutte le cose che ne fanno parte; spazia da un settore all'altro della vita umana, sfiorandoli, toccandoli e abbracciandoli tutti.
Anche gli artisti inevitabilmente sono così ed il mio pensiero in questo momento va a loro, affinchè continuino a rendere speciale la vita di ogni giorno con le loro opere, le loro idee e le loro creazioni;affinchè non si arrendano di fronte alle difficoltà e agli imprevisti; affinchè continuino a combattere per i loro obiettivi e i loro ideali, senza arrendersi, senza scoraggiarsi, usando e sfruttando la vita che hanno a disposizione, questa vita! e le loro capacità artistiche, dono raro e prezioso...che non tutti possiedono.

Adelaide De Martino